Parco nazionale del Gran sasso (Laga)
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 Parco nazionale del Gran sasso (Laga)


Corno Grande  (Foto D'Angelo)
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei più grandi d’Italia; si estende per circa 160.000 ettari su 44 comuni divisi tra le province di l’Aquila, Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti.

Gran Sasso  (Foto D'Angelo)


 
 
Al suo interno troviamo tre gruppi montuosi: la catena del Gran Sasso, il massiccio della Laga, i Monti Gemelli, e si caratterizza per la presenza della vetta più alta dell’Appennino, il Corno Grande (2912 m.) ,dove è presente l’unico ghiacciaio appenninico, il Calderone.

La catena del Gran Sasso è costituita da calcari e dolomie che danno alla montagna in aspetto maestoso, con pareti altissime e verticali non presenti in nessun altro settore dell’Appennino.

Campo Imperatore
(Foto D'Angelo)
La natura calcarea delle rocce favorisce la presenza di fenomeni carsici come inghiottitoi, grotte e forre scavate dalle acque, ben evidenti a Campo Imperatore, il più vasto altopiano dell’Appennino, situato ad un’altitudine di 1600 metri.

I Monti della Laga sono invece costituiti da arenarie e marne e le cime si presentano più arrotondate, con numerose valli incise e profonde.La vetta più alta è costituita dal Monte Gozzano (2458 m.).La caratteristica costituzione di questa catena montuosa fa’ sì che l’acqua scorra impetuosa in superficie creando ruscelli e torrenti che scendono a valle formando decine di splendide cascate, tra le quali ricordiamo quelle della Morricana.

All’interno di questo parco si trova il lago più grande dell’intera regione, il lago di Campotosto, bacino artificiale trasformato in lago intorno agli anni 1930-1940.Tutto il parco è caratterizzato da una serie di borghi medievali che conferiscono ai luoghi notevole suggestione; tra tutti ricordiamo Rocca Calascio che con il suo Castello costituisce sicuramente uno dei più caratteristici.

Genziane
(Foto D'Angelo)
Nel parco troviamo più di 2000 specie di piante. Mentre il Gran Sasso si caratterizza , in particolare nel versante aquilano, per la grande estensione dei pascoli, i Monti della Laga sono per buona parte ricoperti da foreste. I boschi sono costituiti quasi essenzialmente dal faggio al quale si accompagnano alberi di tasso, agrifoglio, acero di monte, sorbo montano e abete bianco. Sulla Laga sono presenti anche vaste estensioni di castagneti, piuttosto rare in Abruzzo.Il sottobosco è popolato da numerosissimi anemoni, ranuncoli, gigli rossi, ma anche da fiori quali la stella alpina appenninica e l’adonide distorta; le radure sono ravvivate dai colori di numerose specie di orchidee.

Camoscio
(Foto D'Angelo)
La fauna è rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico e soprattutto il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso, oltre che da cinghiali, scoiattoli e volpi. Tra gli uccelli rapaci ricordiamo il falco pellegrino, il falco lanario, l’astore e l’aquila reale; mentre tra le specie rupestri, il gracchio alpino, il gracchio corallino, il picchio muraiolo, e nelle quote più alte il fringuello alpino e lo spioncello. Tra gli anfibi, anch’essi diffusi, segnaliamo tre specie di tritoni, la salamandra pezzata, il geotritone italiano, la salamandrina dagli occhiali.

07/02/2013


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